I-Trace (Immersive Training for AereospaCE) è un progetto che nasce dal programma Quadro europeo per la ricerca e l’innovazione Horizon 2020, per diffondere know-how e favorire sinergie e scambio di best practice .
Cadland è tra i protagonisti, con uno, tra i servizi che offre, la realtà virtuale immersiva.
Parla di noi Industria Italiana, che ha dedicato un’intero articolo sulle nostre tecnologie a servizio da anni di aziende ed enti, e nello specifico sul progetto in questione I-Trace.
L’obiettivo di Cadland, illustrato dal nostro R&D and Innovation Manager, Enrico Santori,è quello di creare una sinergia tra enti culturali come scuole, università ed aziende, con lo scopo di sviluppare competenze specifiche per l’utilizzo della realtà virtuale, in particolare nel settore aerospaziale.
I-Trace, partito a novembre 2018, terminerà ad ottobre 2020 e prevede un lavoro di scambio e sviluppo di competenze tra i soggetti coinvolti. Diversi saranno gli appuntamenti tra i vari partner, alcuni dei quali hanno già avuto luogo nei mesi precedenti.
Cadland è stata la prima a mostrare ai partecipanti la propria sala virtuale nella sede di San Benedetto del Tronto. A seguire il training in Norvegia, il meeting in Polonia e ad aprile prossimo l’incontro a Barcellona.
Cadland, negli anni, ha sviluppato una grande esperienza in ambito di realtà virtuale, sia dal lato applicativo che da quello formativo, mettendo a disposizione il proprio know-how ad enti ed aziende come Leonardo, Centoform formazione, Electorlux, e le Università di Modena e Reggio Emilia e di Napoli Federico II.
La tecnologia per la realtà virtuale è sempre più in crescita e si sta consolidando, e come spiega Enrico Santori, l’extended reality, permette di abbattere i limiti fisici, e questo, dopo un momento iniziale in cui veniva impiegato solo in determinati settori, sta diventando di massa coinvolgendo molti settori.
Leggi l’intero articolo di Industria Italiana per saperne di più sul progetto I-Trace e scopri e altri progetti di ricerca di Cadland.