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Altran

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info e dati:

Sale di realtà virtuale per design review e anteprime prodotti DATI AZIENDA Settore di Competenza:Engineering e R&D services (ER&D) Dimensioni:GRANDE AZIENDA N° Dipendenti : circa 3000 Area Geografica: ITALIA

condividi il progetto

Grazie alle tecnologie implementate, siamo stati in grado di integrare diverse fasi dello sviluppo prodotto con due benefici immediati: la riduzione dei tempi di realizzazione e l’incremento dell’affidabilità complessiva del progetto. Inoltre disponiamo di una percezione realistica che facilita la presa di decisioni e la condivisione dei risultati.”

− Franco Baraghini – Group Vice President Automotive – Altran

LA SFIDA

Altran Italia S.p.a. voleva aumentare velocità e capacità di risoluzione dei problemi tecnici che possono verificarsi in fase di progettazione, lavorando insieme ai propri clienti per ridurre il time to market dei propri prodotti.

LA SOLUZIONE

L’azienda ha così deciso di potenziare l’uso del software di progettazione CATIA realizzando due sale per la realtà virtuale da utilizzare sia per le attività di design review, che per la presentazione in anteprima dei propri prodotti.

I VANTAGGI

In termini di benefici, il principale valore riconosciuto alla collaborazione con Cadland è quello di aver saputo supportare Altran Italia S.p.a. nel rafforzare la propria offerta.

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virtuale AR VR XR realtà virtuale aziende realtà virtuale università
13 Novembre 2024
Giulia Cappelli

Virtuale è reale: il futuro del business e istruzione con VR

La realtà virtuale (VR), la realtà aumentata (AR) e la realtà estesa (XR) stanno ridefinendo il modo in cui aziende, enti pubblici, scuole e uni…

La realtà virtuale (VR), la realtà aumentata (AR) e la realtà estesa (XR) stanno ridefinendo il modo in cui aziende, enti pubblici, scuole e università interagiscono con il mondo digitale. Queste tecnologie emergenti aprono opportunità in vari settori, dall’istruzione immersiva alla progettazione collaborativa e simulazione avanzata. Di seguito esploriamo il valore di ciascuna tecnologia e i suoi ambiti di applicazione, con uno sguardo ai servizi innovativi offerti da Cadland e More, aziende leader italiane in VR e PLM (Product Lifecycle Management).

A cosa serve la realtà aumentata?

La realtà aumentata (AR) integra informazioni digitali con l’ambiente fisico, utile per migliorare la formazione, il supporto tecnico e l’efficienza operativa. Nell’industria, ad esempio, può sovrapporre dati ai macchinari in tempo reale, assistendo tecnici e operatori con istruzioni dettagliate direttamente sul campo. Per scuole e università, l’AR permette di visualizzare concetti complessi in modo interattivo, favorendo l’apprendimento pratico nelle scienze e nella medicina.

Cadland, insieme a More, supporta queste applicazioni con soluzioni come piattaforme per la progettazione di prodotti digitali, che facilitano l’integrazione di contenuti AR per uso accademico e professionale.

A Cosa Serve la Realtà Virtuale?

La realtà virtuale (VR) permette agli utenti di immergersi in un ambiente totalmente digitale, che può replicare o simulare situazioni complesse. In ambito aziendale, è utilizzata per la progettazione di prodotti, per il training di sicurezza e per simulare scenari complessi senza rischi reali. Cadland offre piattaforme VR personalizzate che consentono ai professionisti di collaborare in ambienti immersivi e realizzare tour virtuali, come nel progetto “IMMERS.E.A” per esplorare i fondali marini dell’Adriatico, che testimonia l’ampiezza delle soluzioni immersive che possiamo offire.

A Cosa Serve la Realtà Estesa?

La realtà estesa (XR), che combina VR, AR e tecnologie immersive avanzate, espande le possibilità di interazione tra mondo digitale e fisico. Questa tecnologia è particolarmente utile per le industrie che necessitano di simulazioni complesse, training collaborativo e visualizzazione di progetti.

I Vantaggi per Aziende e Istituzioni

Le soluzioni VR, AR e XR sono fondamentali per migliorare l’efficienza, la collaborazione e la sicurezza in molti ambiti, dall’industria alla formazione accademica. Aziende come Cadland, con il supporto di partner tecnologici come Dassault Systemes, offrono a scuole e imprese l’opportunità di sperimentare l’Industria 4.0 e di accelerare l’adozione delle tecnologie immersive con soluzioni adattabili a settori specifici. Queste innovazioni aiutano a ridurre i costi, migliorare la comunicazione visiva e semplificare i processi, creando ambienti di lavoro moderni e dinamici.

Per maggiori dettagli sui servizi VR, AR e XR, consulta il sito ufficiale di Cadland  e More srl per scoprire le opzioni disponibili per diversi settori.

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FEM simulazioni fem Finite Element Method
30 Ottobre 2024
Giulia Cappelli

Simulazioni FEM: l’analisi agli elementi finiti per calcolo

L’uso delle simulazioni FEM (Finite Element Method) è diventato fondamentale in ambiti ingegneristici e scientifici per studiare e p…

L’uso delle simulazioni FEM (Finite Element Method) è diventato fondamentale in ambiti ingegneristici e scientifici per studiare e prevedere il comportamento di componenti e strutture sotto vari carichi. La FEM, acronimo di Finite Element Method, rappresenta una tecnica di simulazione estremamente potente, utilizzata per effettuare calcoli FEM su strutture, fluidi, campi elettromagnetici e altri contesti fisici. Ma cosa significa esattamente analisi FEM? Qual è l’obiettivo delle simulazioni FEM e quali vantaggi apportano in termini di progettazione?

Cosa significa analisi FEM?

L’analisi FEM è una metodologia matematica che suddivide una struttura complessa in un insieme di elementi finiti più semplici. Questa tecnica consente di trasformare equazioni differenziali complesse, che descrivono il comportamento del sistema fisico, in un sistema di equazioni algebriche che può essere risolto numericamente tramite un computer.

Gli elementi finiti possono essere di forma e dimensione variabile, adattandosi così alla geometria dell’oggetto in esame. Una volta che la struttura è divisa in questi elementi, il modello FEM permette di applicare vincoli e forze, analizzando come ciascun elemento reagisce. La somma delle risposte di ogni elemento restituisce una panoramica dettagliata sul comportamento globale del sistema.

 

A cosa serve l’analisi FEM?

L’analisi FEM serve principalmente a prevedere come una struttura si comporterà sotto specifiche condizioni, ad esempio carichi statici o dinamici, sollecitazioni termiche, vibrazioni, o deformazioni. Questo la rende uno strumento fondamentale per la progettazione e ottimizzazione in numerosi campi, tra cui:

  • Ingegneria meccanica: per studiare la resistenza e la durabilità di componenti meccanici.
  • Ingegneria civile: per analizzare la stabilità di edifici, ponti, e altre strutture.
  • Ingegneria aerospaziale: per ottimizzare la forma e il peso dei componenti strutturali.
  • Industria automobilistica: per migliorare la sicurezza e le prestazioni delle autovetture.

Cos’è un modello FEM?

Il modello FEM è la rappresentazione virtuale del sistema da analizzare. Questo modello è costituito da una rete di elementi finiti (ad esempio, triangoli o quadrilateri per superfici bidimensionali, tetraedri o esaedri per volumi tridimensionali) e contiene informazioni sulle proprietà dei materiali, come modulo di Young, coefficiente di Poisson, densità, e così via. Grazie al modello FEM, gli ingegneri possono riprodurre digitalmente scenari complessi che altrimenti risulterebbero difficili o costosi da testare nella realtà.

Calcoli FEM e calcolo agli elementi finiti

I calcoli FEM sono il cuore dell’analisi agli elementi finiti. Questi calcoli risolvono equazioni per ciascun elemento, valutando parametri come la tensione, deformazione, e spostamento in risposta a forze esterne. La soluzione dei calcoli agli elementi finiti permette di ottenere risultati accurati sulle prestazioni del sistema e di identificare eventuali criticità, come punti di eccessiva tensione che potrebbero portare a rotture o deformazioni.

Vantaggi delle simulazioni FEM

Le simulazioni FEM permettono agli ingegneri di risparmiare tempo e risorse, eliminando in molti casi la necessità di prototipi fisici. Consentono inoltre di esplorare scenari estremi, come carichi molto elevati o temperature critiche, senza rischiare danni o incidenti. Le principali applicazioni includono:

  1. Ottimizzazione del design: migliorare la forma, il peso e le prestazioni dei componenti.
  2. Riduzione dei costi: eliminando la necessità di prototipi fisici, le simulazioni FEM riducono i costi di produzione.
  3. Riduzione dei tempi di sviluppo: permette di verificare rapidamente numerose alternative progettuali, selezionando la più efficace.
  4. Sicurezza e affidabilità: prevede le aree di stress massimo e i limiti di resistenza, garantendo che il prodotto finale sia sicuro.

Conclusioni

In conclusione, l’analisi FEM è uno strumento essenziale per l’ingegneria moderna. Grazie alle simulazioni FEM, gli ingegneri possono modellare, analizzare e ottimizzare strutture e componenti prima della loro realizzazione, garantendo prodotti più sicuri, efficienti e affidabili.

Leggi anche: Ansys: ecco come elevare il tuo progetto con l’analisi FEM

Leggi anche: Software FEM: strumenti, applicazioni ed esempi attuali.

 

computational fluid dynamics cfd software cfd
23 Ottobre 2024
Giulia Cappelli

Computational Fluid Dynamics (CFD): ingegneria dei fluidi

Computational Fluid Dynamics (CFD): ingegneria dei fluidi Il termine Computational Fluid Dynamics (CFD) si riferisce a una disciplina che s…

Computational Fluid Dynamics (CFD): ingegneria dei fluidi

Il termine Computational Fluid Dynamics (CFD) si riferisce a una disciplina che sfrutta la potenza dei computer per risolvere e analizzare i problemi che coinvolgono il flusso dei fluidi. Grazie a software avanzati e algoritmi matematici complessi, la CFD permette agli ingegneri e ai ricercatori di simulare il comportamento di gas e liquidi in situazioni reali o virtuali, aprendo le porte a nuove possibilità nel campo dell’ingegneria.

Cos’è la Computational Fluid Dynamics (CFD)?

La Computational Fluid Dynamics è una tecnica numerica utilizzata per risolvere le equazioni che regolano il movimento dei fluidi. In particolare, la CFD si basa sulle equazioni di Navier-Stokes, che descrivono la conservazione della massa, della quantità di moto e dell’energia in un fluido. Tuttavia, risolvere queste equazioni in modo analitico è estremamente difficile, soprattutto quando si considerano problemi complessi con geometrie complesse e condizioni al contorno variabili.

Qui entra in gioco la CFD: utilizzando metodi numerici, come il metodo delle differenze finite o degli elementi finiti, la fluidodinamica computazionale può suddividere un dominio fisico in piccole celle, in ognuna delle quali vengono calcolati parametri fondamentali come velocità, pressione e temperatura. Questo permette di ottenere una rappresentazione dettagliata e accurata del comportamento del fluido in diverse condizioni.

Applicazioni della CFD in ingegneria

La CFD engineering è un’area in costante crescita, con applicazioni che spaziano dall’industria aerospaziale a quella automobilistica, dalla progettazione di impianti industriali fino alla simulazione ambientale. Alcuni esempi includono:

  1. Aerodinamica e Automotive: La CFD viene ampiamente utilizzata per ottimizzare il design delle auto e degli aerei, migliorando l’aerodinamica e riducendo la resistenza del vento. Grazie alle simulazioni, è possibile testare diverse configurazioni senza dover ricorrere a costosi test in galleria del vento.
  2. Progettazione di impianti industriali: Nell’industria energetica e chimica, la CFD è utilizzata per progettare turbine, compressori, scambiatori di calore e reattori. Simulando il flusso dei fluidi all’interno di queste macchine, si possono ottimizzare le prestazioni e ridurre le inefficienze energetiche.
  3. Simulazioni ambientali: La fluidodinamica computazionale può essere impiegata per prevedere il comportamento di fiumi, maree e altre correnti naturali. Questo è utile nella gestione dei rischi idrici, nella progettazione di infrastrutture e nel monitoraggio dell’inquinamento.
  4. Biomedicale: Anche nel settore della medicina, la CFD sta trovando un’applicazione crescente, ad esempio nella simulazione del flusso sanguigno attraverso le arterie umane, utile per la progettazione di stent o altre protesi vascolari.

Come Funziona il Calcolo CFD?

Un aspetto fondamentale della CFD computational è la suddivisione dello spazio fisico in una griglia o mesh. Più fine è la mesh, più dettagliata sarà la simulazione. Il calcolo CFD prevede i seguenti passaggi principali:

  • Definizione del problema: L’ingegnere deve specificare la geometria del sistema e le condizioni al contorno, ad esempio la velocità iniziale del fluido, la pressione, la temperatura o le pareti rigide che confinano il fluido.
  • Generazione della mesh: Il dominio viene suddiviso in piccole celle. Un numero maggiore di celle comporta una simulazione più precisa, ma anche un costo computazionale più elevato.
  • Soluzione numerica: Il software CFD utilizza algoritmi per risolvere le equazioni del moto dei fluidi all’interno di ogni cella della mesh. Il tempo di calcolo può variare da pochi minuti a diversi giorni, a seconda della complessità del problema e della potenza di calcolo disponibile.
  • Analisi dei risultati: Una volta completato il calcolo, l’ingegnere analizza i risultati per valutare il comportamento del fluido e, se necessario, apportare modifiche al design o al processo.

Vantaggi della CFD rispetto ai Metodi Tradizionali

Prima dell’avvento della CFD, gli ingegneri erano costretti a basarsi su esperimenti fisici e modelli matematici semplificati per studiare il comportamento dei fluidi. Questi metodi, seppur validi, presentano numerosi limiti. La CFD offre invece numerosi vantaggi:

  • Risparmio di tempo e costi: Simulare un fluido tramite CFD engineering è spesso molto più economico rispetto alla costruzione di prototipi fisici e all’esecuzione di esperimenti.
  • Maggior flessibilità: Le simulazioni CFD permettono di testare diverse condizioni operative, senza i limiti delle apparecchiature sperimentali. Si può calcolare il comportamento dei fluidi in ambienti estremi o difficili da replicare.
  • Precisione e dettaglio: Grazie ai moderni software CFD, è possibile ottenere una rappresentazione molto dettagliata del flusso, con informazioni su parametri come turbolenza, vortici o gradienti di pressione.

Conclusioni

La Computational Fluid Dynamics è una tecnologia fondamentale per chiunque lavori nell’ambito della fluidodinamica e dell’ingegneria dei fluidi. Grazie alla capacità di simulare fenomeni complessi con precisione, la CFD sta trasformando la progettazione industriale, migliorando l’efficienza e riducendo i costi in una vasta gamma di applicazioni. Se desideri calcolare CFD per il tuo progetto, oggi esistono numerosi strumenti che possono aiutarti a ottenere risultati accurati e affidabili, accelerando il processo di innovazione e design.

Scopri la nostra offerta di software CFD

ESSS Italia Cadland ANSYS Partnership
18 Settembre 2024
Giulia Cappelli

ESSS Italia acquisisce l’attività di distribuzione di Ansys

ESSS Italia acquisisce l’attività di distribuzione del software Ansys da CADland Questa operazione strategica rafforzerà ulterior…

ESSS Italia acquisisce l’attività di distribuzione del software Ansys da CADland

Questa operazione strategica rafforzerà ulteriormente la posizione di ESSS nel mercato dell’Europa Meridionale

ESSS, Ansys Apex Channel Partner operativo in America Latina, Spagna, Portogallo e Italia, informa che la sua filiale italiana (ESSS Italia) ha acquisito l’attività di distribuzione del software Ansys da Cadland. L’acquisizione è stata finalizzata per rafforzare ulteriormente la posizione di mercato nel territorio italiano di ESSS. Per Cadland, la vendita si inserisce nell’ambito di una nuova strategia, che la porterà a focalizzarsi sull’attività di system integrator di soluzioni PLM.

Cadland vuole garantire ai propri clienti il supporto di un Ansys Apex Channel Partner dall’esperienza consolidata come ESSS e fornire ai clienti un allineamento a lungo termine sui prodotti Ansys. “Questa operazione è in linea con la nostra strategia aziendale di rafforzare il nostro impegno nel mercato PLM e con questa operazione si crea una importante partnership sul mercato italiano. Oltre a ciò, ESSS è un chiaro leader di mercato, in grado di fornire la conoscenza del prodotto, il supporto e il servizio che Cadland desidera per i suoi clienti.”, afferma il fondatore del Gruppo CADland Roberto Ruggieri.

“Siamo entusiasti di dare il benvenuto ai nostri nuovi clienti in ESSS Italia! Ci aspettiamo un successo continuo e una partnership duratura. Le acquisizioni hanno rappresentato un’importante parte della strategia di crescita di ESSS negli anni passati e continuano ad essere una componente rilevante del modo in cui espandiamo la nostra attività”. Afferma Mario Sofia, General Manager e Group CRO, ESSS Italia

Informazioni su ESSS: ESSS è una multinazionale che offre strumenti avanzati di simulazione computazionale, strumenti di ingegneria assistita da computer (CAE) e software personalizzato. ESSS si è guadagnata una reputazione internazionale grazie all’offerta sul mercato di una gamma completa di soluzioni di simulazione numerica, accompagnate da un’assistenza clienti di elevata qualità e dai relativi servizi di ingegneria. Queste funzionalità consentono ai clienti di sfruttare appieno il portafoglio multi-fisico di Ansys, esponendo al contempo la simulazione a tutti i livelli dell’organizzazione ingegneristica.

Informazioni sul Gruppo Cadland: il gruppo Cadland opera nel mercato italiano dell’High Tech da oltre 30 anni, con più di 1000 clienti attivi, da micro a PMI a Grandi Imprese, e si occupa di supportare la crescite delle aziende attraverso la fornitura di soluzioni del portfolio Dassault Systemès, ed eroga servizi di training e supporto mirati alle specifiche esigenze dei clienti, che toccano tutti gli ambiti produttivi, dalla progettazione all’intero ciclo di vita del prodotto.

 

 

Scopri quali sono le differenze tra ansys workbench e ansys mechanical apdl
3 min
1 Luglio 2024
Barbara Mascitelli
3 min

Qual è la differenza tra ANSYS Workbench e Mechanical APDL

Nell’ambito della simulazione ingegneristica, scegliere il giusto software di simulazione è cruciale per ottenere risultati accur…

Nell’ambito della simulazione ingegneristica, scegliere il giusto software di simulazione è cruciale per ottenere risultati accurati ed efficienti. ANSYS offre due potenti strumenti per la simulazione strutturale: ANSYS Workbench e ANSYS Mechanical APDL. Sebbene entrambi siano utilizzati per analisi strutturali, differiscono significativamente nelle loro funzionalità, interfacce e applicazioni. In questo articolo, esploreremo le differenze tra ANSYS Workbench e ANSYS Mechanical APDL per aiutarti a scegliere la soluzione più adatta alle tue esigenze di simulazione.

ANSYS Workbench, un ambiente integrato per la simulazione

ANSYS Workbench è un ambiente integrato che offre una piattaforma unificata per diverse tipologie di simulazione, incluse quelle strutturali, termiche, fluidodinamiche e elettromagnetiche. La sua interfaccia grafica intuitiva facilita l’interazione tra le diverse fasi del processo di simulazione, dal pre-processing al post-processing. Ecco alcune delle sue caratteristiche principali:

  • Interfaccia User-Friendly: l’interfaccia drag-and-drop semplifica la costruzione e la gestione dei modelli di simulazione.
  • Integrazione Multi-Fisica: permette di eseguire simulazioni che coinvolgono più fisiche in modo integrato e coordinato.
  • Workflow Automatizzati: supporta la creazione di workflow automatizzati per ridurre il tempo e l’errore umano.

Vantaggi di ANSYS Workbench

  • Facilità d’uso: ideale per ingegneri che desiderano un ambiente di simulazione integrato e facile da usare.
  • Versatilità: adatto per una vasta gamma di applicazioni ingegneristiche grazie alla sua capacità di integrare diverse fisiche.
  • Efficienza: riduce significativamente il tempo necessario per preparare, eseguire e analizzare le simulazioni.

ANSYS Mechanical APDL, la potenza della simulazione strutturale

ANSYS Mechanical APDL è un potente strumento specificamente progettato per l’analisi strutturale avanzata. Utilizza il linguaggio APDL (ANSYS Parametric Design Language) per fornire una maggiore flessibilità e controllo sui dettagli della simulazione. Ecco alcune delle sue caratteristiche principali:

  • Capacità di modellazione avanzata: supporta l’analisi di problemi complessi con dettagliati controlli sui parametri.
  • Linguaggio di programmazione (APDL): permette la creazione di script personalizzati per automatizzare processi complessi.
  • Flessibilità: ideale per analisi non lineari, dinamiche e di contatto avanzate.

Vantaggi di ANSYS Mechanical

  • Precisione: offre un controllo preciso sui dettagli della simulazione, ideale per analisi complesse.
  • Personalizzazione: la possibilità di utilizzare APDL consente una personalizzazione completa delle simulazioni.
  • Potenza di Calcolo: ottimizzato per gestire grandi modelli e complessi calcoli ingegneristici.

Quale software scegliere?

La scelta tra ANSYS Workbench e ANSYS Mechanical APDL dipende principalmente dalle tue esigenze specifiche di simulazione:

  • Scegli ANSYS Workbench se cerchi un ambiente di simulazione integrato, facile da usare e adatto per una vasta gamma di applicazioni.
  • Scegli ANSYS Mechanical APDL se hai bisogno di un controllo dettagliato sui parametri di simulazione e stai lavorando su analisi strutturali complesse che richiedono una maggiore flessibilità e precisione.

In conclusione, entrambi i software offrono potenti strumenti per la simulazione strutturale, ma con approcci e funzionalità differenti. Valuta attentamente le tue esigenze e scegli la soluzione che meglio si adatta al tuo flusso di lavoro.

 

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Scopri la startup innovativa i-Labs al passo dell'Industria 4.0
3 min
10 Giugno 2024
Barbara Mascitelli
3 min

Start up innovativa i-Labs: Industria 4.0

Start up innovativa, iscritta all’anagrafe nazionale delle ricerche accreditate come ente di formazione presso la regione Marche: s…

Start up innovativa, iscritta all’anagrafe nazionale delle ricerche accreditate come ente di formazione presso la regione Marche: stiamo parlando di I-Labs Industry.

Nata al termine del progetto HD3FLAB (finanziato dalla regione Marche) nel 2018, con il contributo relalizzativo di 7 soci tra cui Cadland spa, è ad oggi un laboratorio d’eccellenza dove si promuovono ricerca e trasferimento tecnologico sui temi e le tecnologie di Industria 4.0.

A cosa serve una startup innovativa come I-Labs?

La start up I-Labs, nasce per offrire alle aziende un ambiente collaborativo per favorire la loro crescita. Come? Creando un ponte tra imprese e ricerca. All’interno del laboratorio infatti, si sviluppano, applicano e condividono soluzioni innovative volte a migliorare i sistemi di produzione con l’obiettivo di garantire un’evoluzione verso paradigmi industriali più avanzati.

Smart Solutions e Digital Solution

I-Labs si distingue per l’offerta di smart solutions progettate per ottimizzare i processi produttivi e aumentare l’efficienza operativa delle imprese. Queste soluzioni intelligenti includono sistemi di automazione avanzata, digital solutions integrate e piattaforme IoT (Internet of Things) per il monitoraggio e la gestione in tempo reale dei dati di produzione.

Ricerca e Sviluppo

Il cuore pulsante della start up è l’impegno nella ricerca e sviluppo. Collabora con università, centri di ricerca e partner industriali per sviluppare tecnologie innovative che rispondano alle esigenze emergenti del mercato. La rete di esperti lavora incessantemente per creare soluzioni che possano migliorare la produttività, ridurre i costi e minimizzare gli sprechi.

Robotica collaborativa e prototipazione virtuale

Uno degli ambiti più promettenti in cui i-Labs opera è quello della robotica collaborativa. I robot collaborativi (cobot) sono progettati per lavorare a fianco degli operatori umani, migliorando la sicurezza sul lavoro e aumentando la precisione delle operazioni. Parallelamente, la prototipazione virtuale consente di simulare e testare nuovi prodotti e processi produttivi in ambienti digitali, riducendo i tempi e i costi associati alla realizzazione di prototipi fisici.

Sistemi ciber-fisici e manutenzione predittiva

I sistemi ciber-fisici (CPS) rappresentano una delle tecnologie più avanzate promosse da i.Labs. Questi sistemi integrano processi fisici e computazionali, permettendo una gestione e un controllo più efficiente della produzione. Inoltre, la manutenzione predittiva utilizza algoritmi avanzati per prevedere guasti e malfunzionamenti, riducendo i tempi di inattività e migliorando la longevità delle macchine.

Cybersecurity

In un mondo sempre più interconnesso, la cybersecurity è diventata una priorità assoluta. i.Labs sviluppa soluzioni di sicurezza informatica avanzate per proteggere i dati sensibili e garantire la continuità operativa. Le nostre tecnologie di sicurezza aiutano le imprese a prevenire attacchi informatici e a salvaguardare le informazioni critiche.

Formazione e Simulazione

La formazione è un elemento chiave per garantire che i lavoratori siano pronti ad affrontare le sfide dell’Industria 4.0. i.Labs offre programmi di formazione personalizzati che includono l’uso di strumenti di simulazione per preparare il personale ad utilizzare le nuove tecnologie in modo efficace. I nostri corsi coprono una vasta gamma di argomenti, dalla gestione dei dati alla manutenzione delle attrezzature, garantendo che le competenze dei lavoratori siano sempre al passo con i tempi.

Dunque, i.Labs rappresenta un punto di riferimento per le aziende che desiderano abbracciare la trasformazione digitale e cogliere tutte le opportunità offerte dall’Industria 4.0. Grazie anche alla nostra collaborazione in progetti importanti come quello del 2018 HD3FLAB e quello del 2023 EDIH4MARCHE, continuiamo a sviluppare e implementare soluzioni innovative che aiutano le imprese a crescere e prosperare in un mercato globale sempre più competitivo.

 

 

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